PerformDance ospita uno dei più grandi nomi del Teatro/Danza Internazionale.Grande attesa è riservata all’arrivo in Salento del geniale coreografo Joseph Nadj, direttore del Centre Chorégraphique National d’Orléans

PerformDance ospita uno dei più grandi nomi del Teatro/Danza Internazionale. Nel Salento, grande attesa è riservata all’arrivo del geniale coreografo Joseph Nadj, direttore del Centre Chorégraphique National d’Orléans. La sua partecipazione è per i promotori e per la stessa Rassegna, ancora alla sua 1.a Edizione, un un’esperienza di assoluto prestigio; la punta dell’iceberg di una lavoro di promozione e diffusione della cultura coreutica contemporanea internazionale che si sta attuando nel Salento.

 

 Nadj a Change!Casa delle Culture Contemporanee presenterà lo spettacolo Les Corbeaux e tornerà ancora nel Salento martedì 11 e mercoledì 12 ottobre  2011  con     il Woyzeck ou l’ébauche du vertige, spettacolo che debutterà in 1.a Assoluta  a Change per arrivare subito dopo alla Biennale Danza di Venezia.

In tutti i suoi lavori c’ è un tavolo: perchè? Perchè in ogni casa c’ è un tavolo e un uomo che vi lavora. Per me la casa è molto importante, mio padre era carpentiere ed ha costruito molte case. Fuori della casa c’ è il mondo. J.Nadj

 

 

 

Coreografia e danza Josef Nadj (Francia, Serbia)

 

Musica Akosh Szelevényi

 

Luci Rémi Nicolas

 

Set e accessori Clément Dirat, J ulien Fleureau e Alexandre De Monte

 

Direttore tecnico e luci Christian Scheltens

 

Direttore del suono Jean-Philippe Dupont

 

Direttore di scena Alexandre De Monte

 

 

Prodotto dal Centre Chorégraphique National d’Orléans con la coproduzione del Théâtre Forum Meyrin (Svizzera) e il sostegno della Scène Nationale d’Orléans

 

Il Centre Chorégraphique National d’Orléans è supportato dal Ministère de la Culture et de la Communication – DGCA – DRAC Centre, la Ville d’Orléans, la Région Centre, le Département du Loiret e sostenuto dal French Institute per le tournée internazionali.

 

Il CCNO-Centre Chorégraphique National d’Orléans, diretto da Josef Nadj è membro dell’ Association des Centres Chorégraphiques Nationaux (ACCN).

 

 La performance Les Corbeaux a cui i due ungheresi Josef Nadj e Akosh Szelevényi(sassofonista e polistrumentista) partecipano a pari titolo, nasce prima di tutto da una ricerca minuziosa sulla relazione, né mimetica o didascalica ma congiuntiva e forse addirittura parimente generativa, tra suono e presenza scenica.

In Les Corbeaux, Josef Nadj e il sassofonista Akosh Szelevényi studiano il movimento dei corvi, seguendoli in particolare durante la loro discesa verso il suolo. Nadj, guidato dalla musica e dal ricordo, sviluppa un movimento che coinvolge progressivamente mani, viso, braccia e poi il corpo intero, permettendo al coreografo di trasformare il movimento dei corvi in un particolarissimo gesto pittorico.

I due artisti tornano a parlare della loro regione d’origine: come si deduce dal titolo, questo spettacolo è nutrito dall’osservazione paziente, minuziosa dei corvi (les corbeaux) ed, in particolare, dell’istante fugace nel quale si poggiano prima di spiccare il volo. Al dialogo tra danza/musica si aggiunge un terzo componente che “reagisce liberamente”, fa parlare la sua voce silenziosa: una pittura nera, brillante, fluida, che nel gesto musicale e coreografico, lascia tracce, impronte, del passaggio degli uccelli.

 Originario della Kanjiza, piccola cittadina serba situata vicino alla frontiera ungherese, Josef Nadj s’interessa fin da bambino alle arti plastiche e alla pratica delle arti marziali. Dal 1977, a Budapest, incomincia a studiare arte del movimento e nel 1980, a Parigi, frequenta i corsi della scuola di mimo Etienne Decroux e Marcel Marceau; prende anche lezioni di danza classica e contemporanea. Attivo tra la Francia e l’Ungheria, nel 1986 fonda la sua compagnia, le Théâtre Jel, e nel 1987 la sua prima creazione, Canard Pékinois; poi, dal 1995 dirige il CCN d’Orléans. Nadj ha creato un universo fantastico in cui l’immaginario si impregna della cultura dell’Europa centrale e del suo villaggio natale, elaborando una gestualità estremamente fisica, non di rado acrobatica, al servizio di narrazioni estremamente poetiche, emblematiche della parte più misteriosa, burlesca ed enigmatica della memoria e delle identità europee.

Akosh Szelevényi, compositore, sassofonista e poli strumentista ungherese, si trasferisce negli anni ‘80 a Parigi e viene a contatto con artisti quali Archie Shepp, Steve Lacy, Dewey Redman che lo influenzano profondamente. Ha composto e realizzato numerosi album con la Universal tra cui Imafa, Kebelen,Nap mint nap, Aki e collaborato alla produzione di molti spettacoli. Les Corbeaux è la sesta collaborazione con Josef Nadj, con cui ha iniziato a lavorare nel 2003.

 

 

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