Ketty Russo – progetto “Carmen x10″ performance danza 29-07-2011 ore 21,30

Primo studio con Carmen

Ideazione e danza : Ketty RUSSO

Musiche: Maurizio LUCCHETTI

 

Il femminile ed il maschile nella figura di Carmen.

Indagare negli aspetti del femminile presenti nella figura di Carmen (sensualità ed erotismo) ma anche in quelli che più comunemente definiscono quella maschile (determinazione nella scelta, forza) per toccare la possibilità di un’integrazione tra le sfere, in cui il contatto diviene l’occasione per esperire una ricettività attiva che è la condizione della creazione.

Carmen diviene lo spunto per indagare su queste condizioni corporeo-affettive che possono trovare “forma” in stati, configurazioni, dinamiche e ritmi inscritti nel corpo. La ricerca è lasciarli emergere per riuscire in seguito a condensarli in una danza in cui microstrutture predefinite dialogano con momenti di improvvisazione.

Contravvenendo alla regola della storia, Carmen non muore, ma trova nel contatto una possibilità: la condizione di ricettività attiva in cui la forza è determinata dalla possibilità di accogliere e trasformare.

 

 

 

Ketty Russo

La sua formazione tecnica si realizza attraverso lo studio della danza classica e di alcune delle tecniche storiche della danza contemporanea (Graham, Lemon, Cunningham, Nikolais), quella artistico-professionale attraverso la collaborazione con alcuni coreografi della danza contemporanea italiana con le cui produzioni va in scena in molti teatri in Italia e all’estero. Con la compagnia Efesto di Catania diretta da Donatella Capraro e Marcello Paris danza in: Cavalcata – 1986, Renard – 1986, Camelot – 1986; con il coreografo Ian Suttun danza in: Notturni Cantati-Il libro dei Giorni – 1987, Clausura Ermetica – 1987; con la compagnia Altroteatro di Roma diretta da Lucia Latour, nella quale svolge anche il ruolo di assistente alla coreografia, danza in: Frilli Troupe – 1988, On y tombe…on n’y tombe – 1988, Anihccam – 1989, Naturalmente tua – 1992, Marmo Asiatico – 1993, Straballata – 1997, Du vu du non vu – 1998, Sãnsa – 1999, Momentanea – 2000, Physico – 2001. Quest’ultima esperienza per durata ed intensità ha notevolmente inciso nella sua formazione artistica che è stata arricchita dal confronto con la proposta coreografica della Latour incentrata sull’esplorazione delle possibilità teatrali della danza in rapporto ad altri codici.

Dal 1998 si occupa di formazione (nel 2007 consegue presso l’Accademia Nazionale di Danza il diploma accademico di II livello come docente in discipline coreutiche – danza contemporanea -) e conduce corsi e laboratori a Roma ed in altre città italiane, in strutture pubbliche (il I Liceo Artistico di Roma, il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone la facoltà DAMS all’Università Roma 3) e private, rivolti a bambini, adolescenti ed adulti. Dal 2003 intraprende una ricerca sia nell’ambito espressivo personale, come danzautrice, che in quello didattico-pedagogico, come formatrice, rivolta a trovare una possibile integrazione tra la dimensione culturale e quella biologica del movimento, così da poter di volta in volta lasciare emergere la “forma” più adeguata alla propria istanza espressiva.

La relazione tra le parti ed il tutto del corpo da percepire attraverso il gioco delle modulazioni tensive; lo spazio interno, lo spazio esterno, la loro relazione; sono i nuclei sui quali si è e si sta articolando tale ricerca la quale è stata stimolata ed è sostenuta dallo studio e dalla pratica dell’Approccio Biotransazionale. Prospettiva filosofica, scientifica e di metodo, questo approccio nasce dalla Teoria dei SCAC (Sistemi Complessi Articolari Chiusi) e dal modello scientifico ad essa connesso, messi a punto dal dottore Giulio Flaminio Brunelli all’inizio degli anni ’60. Secondo questo approccio la dimensione psichica non è separata da quella corporea e il corpo è la manifestazione di un sistema di relazioni strutturanti, che si auto-organizzano seguendo una logica definita. La sintesi formale di questa ricerca espressiva si è concretizzata in un assolo dal titolo Con Solo, i cui due brani Af-filia e In ballo, sono andati in scena nelle rassegne: Ubusettete 2007 (Teatro Furio Camillo, Roma); Teatri di Vetro 2008 (Teatro Palladium, Roma), Che danza vuoi? 2008 (Teatro Greco, Roma). Nel febbraio 2009 unitamente ai due brani è stato presentato il terzo ed ultimo, Assise, presso l’HangarCultLab in Ancona, in occasione della manifestazione Vision Work. Recentemente ha partecipato ad eventi performativi collaborando con il compositore Marcello Filotei ed il sassofonista Andrea Polinelli.

 

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